Cari lettori,
Sebbene il mio blog aprisse per raccontarVi delle mie esperienze da Receptionist d’Albergo, con il mio infortunio al braccio contemplo il passato e sono pronta a percorrere il cammino delle esperienze.
Il primo tema che desidero affrontare è il rapporto che si instaura con il Team di lavoro, il quale è ben diverso da quello che abbiamo con gli Ospiti e, come tale, bisogna soppesare i comportamenti e la fiducia.
A buon cuore, desideriamo che divengano una seconda famiglia, delle persone con cui fidarci e confidarci oltre che collaborarci costantemente.
A malincuore debbo dire che… gentilezza, cortesia, rispetto e collaborazione ma niente di più. Anche se Vi sembra la persona più buona e fidata, tacciate. Non esprimete giudizi e non raccontate delle Vostre disavventure, dei Vostri sogni, dei Vostri programmi, del Vostro rapporto con la famiglia, amici e amiche, fidanzato/a. Anche se trascorrete ore e ore lavorative insieme e parlate del più e del meno per ammazzare il tempo.
La lingua ha giurato ma non ha giurato il cuore. Sofocle
Mi promettete che non lo farete? Neanche i Vostri trucchi sul lavoro!
Benché non sapessi dei fatti, il mio ex capo ricevimento mi ripeteva spesso “Vita mia, morte tua. Morte tua, vita mia” quando si trovava in una situazione di verità con la Direzione. E non ha tutti i torti, e Ti spiego perché.
Nel team di lavoro ci sono Tizio, Caio e Sempronio. Rispettivamente, c’è chi lavora perfettamente, chi arronza ma se la cava, chi colleziona errori sul lavoro.
Dalle telecamere di sorveglianza (il quale rammento che vengono utilizzate più per controllare il personale che per altro) la Direzione di accorge che Sempronio ha commesso un grave errore e desidera avere conferma da Tizio e Caio (più da Tizio che da Caio). Di fronte ad una tale situazione, Tizio e Caio rimangono interdetti e devono prendere una decisione immediata.
- Si raccontano i fatti realmente accaduti così che la Direzione possa avere conferma, prendere una decisione di Sempronio, considerare che sei una persona di fiducia.
- Ometto qualche dettaglio così da alleggerire la pena di Sempronio, per cui dico una mezza verità per aiutare il mio collega. La decisione della Direzione potrebbe variare in base alla Tua testimonianza, ma c’è il rischio che potrebbero sapere la verità e perdere un po’ di fiducia.
- Prendersi le colpe del collega il quale, già messo male a lavoro, sfrutti la tua posizione di fiducia rischiando tantissimo. Sia nel caso che sappiano qualcosa della verità, sia che non la sappiano.
- Mi fiondo sul nulla, non ho visto e sentito niente. Non considerando che se sei stato chiamato è perché sanno che Tu sai qualcosa, e perdi la fiducia.
Premetto che OGNUNO DEBBA PRENDERSI LE PROPRIE RESPONSABILITA’, perché? Nel primo caso: “Vita mia, morte tua”; nel terzo caso: la mia Cara amichetta ha perso il lavoro e la fiducia.
Non scherzo! La mia Cara amichetta, vice governante di un albergo di 4 stelle, si prese le colpe di una cameriera ai piani che distrusse un oggetto particolarmente costoso. Avendo lo spirito guerriero di proteggere più le cameriere ai piani che la propria posizione, e sfruttando la propria posizione, si prese le colpe (purtroppo la verità la sapeva soltanto lei e la cameriera ai piani) e perse sia la fiducia che il lavoro. Nel frattempo, la cameriera lavora ancora nel medesimo albergo.
Nella sfortuna, la fortuna. La guerriera della mia amica ha imparato non solo la lezione, ma ha trovato anche un posto lavorativo migliore del precedente. Ultimamente ascoltai un Suo messaggio vocale ove mi raccontava che molti colleghi si confidavano con Lei delle buste paghe ingiuste. La mia amica, non volevo ripetere l’errore, consigliò di parlare direttamente col responsabile. Ebbene, è importante anche avere coraggio di affrontare i superiori per far valere i nostri diritti di lavoro, senza far speranza e sfruttando la posizione di alcuni colleghi, senza aver paura di perdere il posto di lavoro o rovinare il rapporto di lavoro. Oso aggiungere che è bene utilizzare un pizzico di furbizia e astuzia, ma mettere nei guai un collega per un Tuo tornaconto è cattiveria!
Anche tu, figlio? Cesare
Citazione di Giulio Cesare rivolto a Bruto quando questi era fra i cospiratori che lo desideravano morto.
Buona Pasqua a tutti i miei lettori!
A presto,
Elisa
